Il clamoroso autogol della Germania: il caso Kinder e le barrette firmate Euro2016

Se è vero che internet ha dato il potere alle persone di esprimersi e influenzare la realtà, ahimè, è anche vero che ancora oggi, una gran parte del popolo del web non è in grado paradossalmente di informarsi prima di condividere contenuti. Spesso ci si lascia trascinare da CHI diffonde le notizie, un perfetto esempio di quanto siano forti gli influencer tra le pagine dei social network più seguiti.

Accade in Germania, alle porte degli imminenti Europei di calcio 2016: Kinder, per sponsorizzarsi e celebrare l’evento sportivo, decide di cambiare testimonial sulle scatole delle sue famose barrette al cioccolato, inserendo le foto di bambini dai tratti somatici diversi da quelli abituali.

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Non poteva certo immaginare di creare così tanto scalpore. Il movimento Pegida, il movimento tedesco di estrema destra, e gli xenofobi tedeschi hanno lanciato attraverso i principali social frasi di dissenso e protesta, criticando fortemente e minacciando di boicottare i prodotti del famoso marchio italiano, generando polemiche ad alto contenuto razzista tra gli utenti.

Perché? Perché i bambini in questione mostrerebbero un’immagine della Germania multirazziale, che nel contesto europeo odierno, con il crescente flusso migratorio, rappresenta un tema assai delicato.

Peccato che i testimonial in questione fossero tedeschi in tutto e per tutto.

Si tratta infatti dei calciatori della nazionale tedesca ritratti da piccoli, Boateng e Gündogan, gli stessi giocatori che nei prossimi mesi cercheranno di portare alla propria nazione l’agognata coppa.

Senza entrare nel dettaglio del crescente hate speech presente in rete, vogliamo invece soffermarci su come contenuti di questo genere possano ledere l’immagine di persone, aziende e di un’intera nazione.

Per fortuna, una buona parte di utenti si è dissociata da questo movimento, che, indignata, ha replicato: “Chi si scaglia contro le foto di Boateng e Gündogan non è un nemico degli stranieri, ma un traditore del popolo”.

Un clamoroso epic fail ma, rimanendo in tema calcistico, un eclatante autogol!

1-0 per Ferrero per la bellissima campagna pubblicitaria che, chiarendo il malinteso, ha sicuramente raggiunto il suo pubblico con le splendide foto dei bimbi sorridenti, che oggi rappresentano vere e proprie stelle del panorama calcistico.
Ben lontano dalle chiacchiere scatenate.

Buona pausa caffè!

Maria Froio